Sorridere: una sfida da vincere!

Sorridere…quanto è difficile. A volte, può rappresentare una vera sfida, anche solo il pensiero di poter sorridere appare impossibile. Ci si tortura in pensieri tristi ed angoscianti e sul viso un broncio resta stampato perennemente. Aspettiamo che il sorriso compaia miracolosamente, come qualcosa di dovuto, così senza impegno.

Purtroppo, però, può non essere così facile o automatico e, allora, dobbiamo faticare anche solo per sorridere. Ma per quale motivo dovremmo impegnarci a sorridere? Bene, esistono almeno 3 ottimi motivi per farlo e per farlo sempre.

  1. Migliora l’umore

Sorridere rilascia endorfine, le sostanze del piacere. Un esperimento condotto da Fritz Strack ha dimostrato che sorridere ci aiuta a essere più propensi al buon umore. Nell’esperimento un gruppo di studenti doveva valutare il livello di allegria espresso da alcuni volti presentati su foto. Un gruppo osservava le foto mantenendo una matita tra le labbra (costretti quindi a simulare un atteggiamento muscolare triste o serio), un altro gruppo aveva la matita tra i denti (simulando quindi la dinamica muscolare di un sorriso); bene, il gruppo con la matita tra i denti dava una valutazione positiva ed un punteggio più alto di allegria alle foto osservate rispetto al gruppo con la matita tra le labbra che interpretava come tristi le espressioni. La spiegazione dietro questo fenomeno sta nel fatto che, quando il nostro cervello percepisce i muscoli del viso tirati in un sorriso, lo interpreta come un segnale di felicità, indipendentemente dalla causa, e si sintonizza su stati d’animo positivi. Inoltre, come se non bastasse, la mente funziona “per tendenze”. Quando siamo tristi o arrabbiati, in generale, interpretiamo ciò che ci accade in modo più negativo e tendiamo a ricordare e a pensare agli eventi negativi. Quando, invece, siamo contenti, prendiamo tutto con più leggerezza e individuiamo più ricordi e pensieri positivi. Ciò significa che “imporsi” di sorridere può essere un buon modo di indurre il nostro corpo a trovare uno stato d’animo più allegro che, inoltre, alimenta a sua volta i sorrisi. Quindi, al di fuori di sindromi depressive e/o psicopatologiche, in cui vi è la ovvia necessità di un intervento specialistico, sui piccoli aspetti della vita che non si presentano come vorremmo “imporsi” di sorridere può essere un buon modo di indurre il nostro corpo a trovare uno stato d’animo più sereno.

  1. Allunga la vita

Ebbene sì, il sorriso allunga la vita e ce lo dimostra uno studio del 2010 di Abel & Kruger che ha analizzato le foto di 150 giocatori di Baseball che giocavano dal 1952. In queste foto venne prese come parametro di riferimento il sorriso di Duchenne, indice del sorriso autentico che coinvolge sia le labbra che i muscoli intorno agli occhi. I risultati mostrarono che i giocatori che non sorridevano affatto avevano vissuto in media 72 anni, quelli che sorridevano un po’ avevano vissuto in media 75 anni e quelli che presentavano il sorriso di Duchenne avevano vissuto in media 80 anni.

  1. È contagioso

Quando vedi una persona sorridere inconsciamente farai lo stesso per effetto dei neuroni specchio. I neuroni specchio ci spingono ad imitare la persona che abbiamo di fronte È esattamente ciò che succede quando siamo davanti ad una persona aggressiva e, in modo automatico, ci mettiamo sulla difensiva. Se ci muoviamo, dunque, nella vita con un sorriso, la cosa più probabile è trovare qualcuno che ci restituisca il sorriso e gesti gentili, il che aumenta la sensazione di benessere e pace interiore. Non a caso una delle prime cose che apprendono i neonati è ricambiare il sorriso della madre o delle persone che li circondano. Siamo, quindi, programmati sin dalla nascita a interpretare i sorrisi come un simbolo di sicurezza e a restituirli, stabilendo così un legame che dice: “questo è un ambiente sicuro, dove non devi essere sulla difensiva”.

Quindi, concludo con un invito sforziamoci di sorridere e da lì magari anche di lasciarci andare ad una sonora risata ogni volta che possiamo e sempre più spesso. Questo non solo ci farà compiere un primo passo verso la nostra felicità, ma migliorerà il clima dell’ambiente in cui viviamo magari richiamando nuove amicizie.

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